COMUNICATO STAMPA

Sentenza TAR su sbilanciamenti Sardegna: la posizione di Aiget

Operare per massimizzare il ritorno economico sulla base delle regole e dei segnali di prezzo è quello che un trader deve fare per contribuire al funzionamento dei mercati.
Non certo “indebito” o “parassitario”, come l’Autorità scrisse riguardo alle attività di cui alla delibera 342/12 contro la quale Aiget insieme a un suo associato è ricorsa, con successo, al TAR Lombardia (sentenza allegata). 
Quella delibera cambiò d’urgenza e con effetti parzialmente retroattivi alcune regole di formazione del prezzo nel mercato dei servizi ancillari dell’elettricità, anche per adeguarle al mutato assetto di rete nell’interconnessione tra Sardegna e continente.
In Aiget non crediamo che la contrapposizione tra tribunale amministrativo e Autorità sia il modo giusto di confrontarsi sulle regole nel nostro settore, anche perché comporta le incertezze e le complicazioni legate all’annullamento ex-post delle regole applicate, ma usare anche questa strada per affermare un principio che ci sembra fondamentale è stata per noi una via obbligata.
Il principio è questo: a nostro avviso, i mercati funzionano se tutti vi svolgono il loro specifico ruolo in modo trasparente. Il legislatore e il regolatore fanno e modificano (ex ante e con preavvisi ragionevoli) le regole del gioco; i soggetti regolati svolgono il loro lavoro con efficienza, con separazione dalle attività di mercato e con totale trasparenza rispetto ai costi; gli operatori di mercato infine nel rispetto delle regole cercano di massimizzare il loro profitto o minimizzare le perdite. Rispondendo ai segnali di prezzo o a relative previsioni.
Ci preoccuperebbe un mercato in cui gli operatori in concorrenza, per non essere “parassitari”, rispondessero a logiche diverse dal tentativo di massimizzare il ritorno economico, perché sarebbero logiche come minimo più opache.

Milano, 25 giugno 2014