Comunicato Stampa - AIGET: dopo la nuova sentenza oneri serve un sistema di responsabilità riformato
Data: 06 febbraio 2017
COMUNICATO STAMPA
AIGET: dopo la nuova sentenza oneri serve un sistema di responsabilità riformato
AIGET: dopo la nuova sentenza oneri serve un sistema di responsabilità riformato
La sentenza del 31 gennaio scorso del TAR della Lombardia, che afferma su ricorso di AIGET con lo studio legale Caiazzo Donnini Pappalardo l’illegittimità della Delibera dell´Autorità per l´energia elettrica il gas e il sistema idrico 268/2015 limitatamente all’inclusione degli oneri generali di sistema nell’ammontare sul quale vanno calcolate le garanzie dovute dai venditori ai distributori, completa un quadro così riassumibile:
- Le norme primarie (leggi) stabiliscono che il responsabile del pagamento degli oneri è il cliente elettrico, non il venditore;
- Il venditore non può quindi essere reso da norme secondarie responsabile rispetto al sistema del mancato pagamento degli oneri da parte del cliente, nemmeno in termini di conferimento di garanzie obbligatorie.
Un quadro complessivo che restituisce dunque equità a un sistema in cui l’"ultimo miglio" commerciale si assume(va) un rischio crescente e abnorme, con in più esiti di deresponsabilizzazione del resto della filiera. Il nuovo quadro però da un lato non corrisponde alla realtà degli attuali contratti vigenti tra distributori e venditori, dall’altro potrebbe comportare problemi al sistema.
Infatti, i contratti che regolano l’accesso dei venditori ai servizi di rete di distribuzione hanno finora di fatto ignorato la precedente sentenza del Consiglio di Stato (sentenza della stessa portata) sulla Delibera 612/13, configurandosi quindi a nostro avviso come illegittimi e con rischio di abuso di posizione dominante del distributore principale (E-Distribuzione) rispetto ai venditori. Problema che potrebbe risolversi con un intervento dell´AEEGSI, dell´antitrust oppure con una disapplicazione giudiziale dei contratti di trasporto, o ancora con una revisione delle concessioni di distribuzione da parte del MiSE che coordini la messa in legittimità dei contratti di trasporto.
In ogni caso resta un problema urgente per i contenziosi in corso e per il futuro: una volta che i venditori saranno sollevati da un ruolo che abnormemente ricadeva su di loro, chi se ne farà carico? AIGET ha recentemente proposto e continuerà a proporre alle istituzioni la predisposizione di un fondo di garanzia per la morosità sugli oneri, fondo riservato perlomeno a quei clienti che non abbiamo possibilità o interesse a garantire essi stessi la propria solvibilità. Un sistema del genere, associato a misure di contrasto alla morosità e di corresponsabilizzazione di tutta la filiera, può garantire i beneficiari degli oneri senza gravare su una sola categoria e senza introdurre (anzi limitando) incentivi perversi alla morosità.
Milano, 6 febbraio 2017
Infatti, i contratti che regolano l’accesso dei venditori ai servizi di rete di distribuzione hanno finora di fatto ignorato la precedente sentenza del Consiglio di Stato (sentenza della stessa portata) sulla Delibera 612/13, configurandosi quindi a nostro avviso come illegittimi e con rischio di abuso di posizione dominante del distributore principale (E-Distribuzione) rispetto ai venditori. Problema che potrebbe risolversi con un intervento dell´AEEGSI, dell´antitrust oppure con una disapplicazione giudiziale dei contratti di trasporto, o ancora con una revisione delle concessioni di distribuzione da parte del MiSE che coordini la messa in legittimità dei contratti di trasporto.
In ogni caso resta un problema urgente per i contenziosi in corso e per il futuro: una volta che i venditori saranno sollevati da un ruolo che abnormemente ricadeva su di loro, chi se ne farà carico? AIGET ha recentemente proposto e continuerà a proporre alle istituzioni la predisposizione di un fondo di garanzia per la morosità sugli oneri, fondo riservato perlomeno a quei clienti che non abbiamo possibilità o interesse a garantire essi stessi la propria solvibilità. Un sistema del genere, associato a misure di contrasto alla morosità e di corresponsabilizzazione di tutta la filiera, può garantire i beneficiari degli oneri senza gravare su una sola categoria e senza introdurre (anzi limitando) incentivi perversi alla morosità.
Milano, 6 febbraio 2017