Legge Concorrenza: bene la fine delle tariffe regolate dell’energia, ma adesso tutti al lavoro per assicurare un assetto di mercato realmente competitivo

Date: 04 August 2017

COMUNICATO STAMPA

Legge Concorrenza: bene la fine delle tariffe regolate dell’energia, ma adesso tutti al lavoro per assicurare un assetto di mercato realmente competitivo

Con l’approvazione del DDL Concorrenza è stata (finalmente!) individuata una data certa per il completamento del processo di liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas.

Come abbiamo sostenuto in più occasioni nel corso del lungo e complesso iter di approvazione della Legge, la rimozione delle tariffe regolate dell’energia rappresenta un passaggio indispensabile per il futuro del mercato energetico.

Ci auguriamo quindi che il processo possa sin da ora scorrere rapido verso l’obiettivo finale, e perché questo avvenga è necessario che sin da subito siano intrapresi da parte delle istituzioni responsabili i necessari passi di avvicinamento alla data del 1 Luglio 2019 previsti dalla Legge, attraverso un processo solidamente partecipativo e comprimendo, laddove praticabile, i tempi massimi necessari alla realizzazione dei singoli adempimenti. Tra questi giocherà certamente un ruolo chiave la pubblicazione, da parte dell’Autorità per l’energia, del Rapporto di monitoraggio dei mercati della vendita, che dovrebbe inquadrare il livello di completezza e rispetto della regolazione funzionale ad un efficiente funzionamento del mercato e, soprattutto, “dare il la” per il decreto attuativo MiSE che disciplinerà le misure necessarie a garantire la fine dei prezzi tutelati e l’ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali, secondo meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato.

La sola cessazione dei regimi di tutela di prezzo non è, infatti, elemento di per sé sufficiente a garantire che l’assetto finale del mercato sia effettivamente competitivo. E’ necessario che la fine dei prezzi regolati sia associata a contestuali misure volte ad impedire il “trascinamento” da parte degli attuali fornitori dei clienti ad oggi serviti in regime di tutela. Viceversa l’esito sarebbe quello di un mercato con livelli di concentrazione inaccettabili, a tutto svantaggio dei clienti finali che dovrebbero nei fatti essere i reali beneficiari della liberalizzazione.

Restiamo quindi fiduciosi che il Ministero dello Sviluppo Economico, in coordinamento con l’AEEGSI e l’AGCM, saprà ben perseguire questo obiettivo nell’azione attuativa che farà seguito all’approvazione della Legge e ci rendiamo come sempre disponibili a lavorare di concerto con le istituzioni con l’obiettivo di definire regole del gioco che consentano a tutti i venditori di energia di competere lealmente e ad armi pari per fornire ai consumatori beni e servizi sempre più convenienti, innovativi e rispondenti alle proprie esigenze.

Milano, 4 agosto 2017

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