Comunicato Stampa - La tempesta perfetta delle garanzie per il mercato del bilanciamento gas

Date: 29 November 2013

La tempesta perfetta delle garanzie per il mercato del bilanciamento gas 

A due anni di distanza dall’avvio nuovo sistema di bilanciamento di merito economico, il grave problema dell’eccessiva onerosità delle garanzie non è stato ancora risolto, e gli utenti sono costretti a dover presentare garanzie molto più alte rispetto al necessario. 

Per una sorta di tempesta perfetta, in cui all’apparenza molti sono d’accordo che il sistema così com’è non funzioni, tutti gli operatori devono dal 1° ottobre garantire quantità di gas stimate in prelievo superiori rispetto a quelle realmente prelevate dai propri clienti. 

Questo perché dal 7 ottobre scorso, e con effetto retroattivo a partire da inizio mese, in mancanza di una delibera da parte dell’Autorità per l’Energia attesa per l’inizio dell’anno termico, Snam Rete Gas ha applicato il meccanismo della cosiddetta “capacità congrua” per calcolare le partite attese nonché le partite determinate e non ancora fatturate (ai fini del computo dell’esposizione del sistema)  nei confronti di tutti gli utenti del bilanciamento. 

Il problema è che la modalità di calcolo della capacità congrua si sarebbe dovuta applicare solo ai nuovi utenti del bilanciamento mentre per tutti gli altri utenti si sarebbe dovuto applicare il meccanismo proposto nel documento di consultazione n. 317/2013/R/Gas.  

Con l’assenza di una disciplina valida per il nuovo anno termico, Snam Rete Gas ha applicato di default, senza alcuna consultazione con gli operatori né preventiva approvazione da parte dell’Autorità, il meccanismo della capacita congrua a tutti gli utenti. 

L’applicazione del provvedimento ha fatto sì che rispetto a tutti gli utenti del bilanciamento sia stato determinato un notevole incremento delle garanzie, in base al presupposto che la capacità prenotata dagli utenti considerando la punta invernale necessaria a coprire il fabbisogno dei propri clienti non sia “congrua” rispetto i prelievi stimati. Si è quindi arrivati a presumere in anticipo comportamenti scorretti da a parte di tutti gli utenti. 

La capacità congrua calcolata da Snam Rete Gas era più alta mediamente del 25% per il mese di ottobre, del 20% per il mese di novembre, 35% per il mese di marzo ed addirittura del 55% per il mese di aprile rispetto alla capacità conferita rimodulata sul coefficiente di utilizzo di ciascun mese. 

In seguito a intensi confronti con Snam Rete Gas, nel mese di ottobre la principale impresa di trasporto ha modificato, migliorando leggermente, il calcolo della capacità congrua a partire dal mese di novembre (nulla è stato fatto per ottobre) ma ancora oggi non è stato modificato il principio (errato) per cui si applica la capacità congrua a tutti gli utenti. 

Per questo oggi un gran numero di operatori associati ad AIGET si appresta a chiedere a Snam l’accesso agli atti per capire da chi, come, e in che termini è stato definito il meccanismo della capacità congrua. 

E per questo AIGET ha inviato all’AEEG una lettera (allegata) con cui si chiede di intervenire rapidamente per sanare la situazione già a partire dal mese di dicembre emanando urgentemente un provvedimento.  

Gli operatori seri sono pienamente consapevoli, e hanno più volte ribadito, che il sistema gas debba essere adeguatamente garantito rispetto agli operatori insolventi. Ma la soluzione non può essere l’aumento indiscriminato della garanzia.  

Si dovrebbe piuttosto lavorare preventivamente, chiedendo ad esempio prerequisiti agli operatori per poter operare sul mercato all’ingrosso, come già previsto in molti altri mercati europei. 

Il metodo di calcolo applicato da Snam Rete Gas è invece ridondante e genera costi insostenibili per gli operatori: l’attuale regolazione sta soffocando il mercato del bilanciamento gas. 

Per questo AIGET lancia nuovamente un allarme rosso al quale confida segua una reazione adeguata dell’Autorità. 

URL: http://www.aiget.it/doc/131105_aiget_aeeg_snam_capacit__congrua_bilanciamento_garanzie.pdf

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