Comunicato Stampa - Come volevasi dimostrare...
Date: 07 June 2018
COMUNICATO STAMPA
Come volevasi dimostrare...
AIGET: pienamente legittime le preoccupazioni per la piega che sta prendendo l'MSD dopo l'estromissione forzosa dei trader e delle loro attività di ottimizzazione & arbitraggio...
Anche AIGET, l'associazione dei trader e fornitori di energia indipendenti sul mercato italiano, condivide le preoccupazioni espresse da Federacciai e Coordinamento Consorzi.
Già da tempo abbiamo evidenziato alle istituzioni come l'MSD (il mercato dei servizi di dispacciamento, ovvero relativo agli interventi che Terna attiva per mantenere sempre in equilibrio domanda e offerta di energia) è stato oggetto di una grave distorsione di mercato.
I fornitori e trader di energia avevano a suo tempo individuato margini anomali e avevano iniziato a fare arbitraggi, acquistando l'energia sui mercati in cui era meno cara e rivendendola dove era più cara (anche per evitare costi molto elevati se per errore fossero invece incappati nella situazione opposta...).
In questi ultimi 3 anni si è però fatto di tutto per impedire una tale operatività ai fornitori indipendenti, dimenticando che per loro natura gli arbitraggi evidenziano problemi già esistenti, ma di certo non li creano. Tra l'altro, parte significativa dei margini da arbitraggio si erano trasformati in minori costi di fornitura per i clienti finali, senza dimenticare inoltre il primario valore informativo che emergeva dagli arbitraggi stessi (ovvero la chiara evidenza che qualcosa su MSD non stava funzionando a dovere).
Se sull'MSD si arriva oggi a prezzi tanto elevati non è quindi certo per l'attività di arbitraggio dei fornitori di energia, che si limitano semmai ad osservare i prezzi che derivano dagli scambi di servizi tra Terna e centrali di produzione. In sostanza, in alcune zone del sistema elettrico italiano i costi dell'MSD per Terna sono andati alle stelle, riversandosi in bolletta... ma i prezzi dell'MSD non li determinano certo i fornitori di energia.
Il combinato disposto dei successivi interventi di ARERA e AGCM per cercare di risolvere la situazione ha creato poi una distorsione enorme: ai fornitori, protagonisti secondari e testimoni di una situazione di mercato anomala, è stata richiesta la restituzione dei margini passati, modificando le regole con effetto retroattivo (cosa che nei mercati moderni è da considerarsi grave); alle centrali di produzione è stato invece concesso che stavano attuando strategie difensive (e perché invece per i fornitori non è così?) accettando impegni futuri che dovrebbero calmierare i prezzi.
Quello che però sta accadendo è che anche senza l'attività di arbitraggio dei fornitori i costi dell'MSD si mantengono molto alti. Il che significa che l'unico risultato concreto che rimane è l'applicazione di due pesi e due misure, con il conseguente indebolimento dei nuovi entranti, che dovrebbero invece semmai rappresentare un segmento di mercato da tutelare e stimolare, affinché si possa sempre più sviluppare e consolidare una reale concorrenza nei mercati dell'energia a vantaggio dei clienti finali.
Milano, 7 giugno 2018